Informazione & Formazione

La vita professionale del revisore e del commercialista è costellata da uno studio (di aggiornamento) matto e disperatissimo (questo anche perché le norme in Italia sembra sempre che debbano essere definitive il giorno prima della scadenza) continuativo e perchè per quanto un professionista abbia studiato, il cliente gli sottoporrà sempre problematiche “nuove”, diverse: una sorta di mix tra allenamento mentale e legge di Murphy. Strumenti informatici ci aiutano molto, ma il borsone con i codici e con i libri con cui spesso si muove il revisore (oltre al PC con innumerevoli database di aggiornamento) è ormai entrato a far parte dell’immaginario collettivo. Vi confesso che sono passata al trolley per evitare di sollevare un pesi eccessivi e rischiare che invece che per un professionista mi scambino per una discepola della palestra, schiacciata da un personal trainer troppo esigente.

Saper scegliere i link informativi giusti è fondamentale per non perdere tempo prezioso con notizie poco utili o, scenario sicuramente peggiore, risultare poco informati.

In PWC, cosa che mi manca moltissimo, ognuno aveva a disposizione corsi, libri, riviste e strumenti informatici per l’aggiornamento professionale ma soprattutto vi era il comitato tecnico. Dovevi arrivare a porti il dubbio e riuscire a formulare correttamente la domanda di quali trattamenti alternativi potessero essere applicato oppure ad esprimere in modo chiaro i tuoi dubbi, schiacciare invio e le persone più preparate in Italia della multinazionale ti avrebbero risposto, motivando il loro parere e avresti potuto utilizzare con fiducia i loro suggerimenti.

Ciò che ho cercato di creare con gli anni, specialmente per quanto concerne l’attività di revisione e di commercialista con le PMI, è stata una rete di colleghi/conoscenti/amici con cui porre in essere quel meccanismo di confronto che tanto serve, quando sei da solo a decidere. Perché il commercialista spesso è l’unico esperto della sua specifica materia all’interno dello Studio e, a parte Commissioni di Studio, Centri di ricerche e i convegni, non sempre è possibile porre quelle domande dirette che scaturiscono dalla pratica che, sempre supera di gran lunga la casistica accademica, anche di maggior fantasia.

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